Impianto urbanistico originario
Il nucleo storico conserva una particolare struttura urbanistica, una parte addossata alla collina sulla quale si ergeva il castello e l’altra nell’area di un’antica cappella.
All’interno dell’abitato, collegato da viottoli ben ciottolati che spesso diventano caratteristiche “graliate”, si può osservare la chiesa di S. Teresa del bambino Gesù; anticamente Chiesa di S. Leonardo, dal cui restauro sono affiorati ruderi di un monastero quattrocentesco.
L’unica piazza del paese, piacevole con una prospettiva scenica non trascurabile e circondata da profumatissimi tigli, separa la “vecchia” dalla “nuova” Cuccaro. Il paese si sviluppa in una “coda” di case che raggiunge la SS. 18, dando così un aspetto caratteristico al paese.
L’impianto urbanistico originario di Cuccaro è di matrice medievale. L’insediamento urbano si sviluppa storicamente intorno alla fortificazione che si presume legata all’antica città di Velia e successivamente postazione normanna oggi denominata “castello”.
L’intreccio di vie strette e slarghi degradanti dal castello verso la chiesa di Santa Teresa del bambino Gesù seguendo la naturale morfologia dei luoghi fino a raggiungere un antico percorso di collegamento tra l’area di Velia e gli insediamenti alle pendici del Monte Bulgheria, sono infatti tipiche del periodo medievale. Il Convento di San Francesco resta invece fuori dall’agglomerato urbano in posizione isolata.