Sin dall'antichità la coltura delle castagne ha caratterizzato l'economia del luogo. Essa è la principale fonte di reddito agricolo del paese, tuttavia anche la coltura dell'olivo occupa una posizione di rilievo.
Un tempo il cibo di ogni giorno era la "zuppa di castagne e fagioli".

Attività Primaria

Oggi le attività principali sono il terziario pendolare ed il commercio che hanno favorito l'apertura della popolazione verso l'esterno e l'istaurazione di contatti con realtà diverse dalla propria.
Le attività artigianali sono quasi in disuso. Infatti la lavorazione del ferro, del cuoio, della pietra, che un tempo era fiorente, è venuta meno con la scomparsa degli ultimi rappresentanti.
Resta ancora qualcuno che lavora il legno.
Bisogna precisare inoltre che non esistono delle vere e proprie aziende agricole, ciò è dovuto all'orografia particolarmente accidentata che condiziona la destinazione dei terreni adibiti prevalentemente a pascolo e alla scarsa produttività, dovuta anche ai notevoli costi di produzione e alla ricerca di un lavoro meno "pesante" e piú redditivo. Comunque una caratteristica costante dell'azienda agricola cuccarese era la mancanza dell'abitazione principale sul fondo, infatti i contadini, anche se dedicavano la maggior parte della giornata al lavoro dei campi o al pascolo del bestiame nelle vicine alture, dove comunque avevano un punto di appoggio individuato da una casetta che serviva da riparo durante le intemperie o da ricovero degli attrezzi agricoli o anche per il pernottamento nei periodi di maggiore intensità agricola, ritornavano all'abitazione principale nel paese dove allevavano e crescevano i figli e dove lavoravano i prodotti della campagna. Oggi solo poche famiglia e particolarmente qualche pensionato si dedicano al lavoro dei campi.